#AperiFoto – “fotografare la streetArt” [martedì 8 Gennaio 2019 ore 19.30]
L'appuntamento con il primo aperiFoto del 2019 è con la fotografia di streetart. Vi aspettiamo l'8 gennaio alle 19.30
L'appuntamento con il primo aperiFoto del 2019 è con la fotografia di streetart. Vi aspettiamo l'8 gennaio alle 19.30
Primo appuntamento con gli aperitivi fotografici della nostra Associazione dopo la pausa estiva. Quale occasione migliore per scoprire insieme quali attività ci aspettando fino a giugno 2019 e goderci la proiezione di uno dei nostri più vecchi amici: Luciano Caporale?
Vi aspettiamo martedì 9 ottobre per il consueto appuntamento dell'#aperifoto. L'argomento che abbiamo scelto per questo mese, curato da Claudio Rossetti, è la fotografia aerea. Una prospettiva apparentemente nuova, con riprese dall'alto,…
Ci vediamo martedì 12 giugno per il nostro appuntamento mensile con l’aperitivo fotografico dell’Associazione. Questo mese avremo ospite Marco La Vista, fotografo dedito all’architettura, sempre alla ricerca delle geometrie che il mondo offre ad un occhio attento.
Marco fa parte del collettivo “Quelli di Franco Fontana” da alcuni anni, e proprio in occasione di una delle mostre organizzate con Fontana è stato intervistato riguardo il suo progetto “Assenze Presenti”. (altro…)
Vi aspettiamo martedì 3 aprile, per un nuovo #aperiFoto come sempre presso La Muffineria di via Ostiense 383.
In questa serata due soci di vecchia data, Vito e Barbara esperti di birdwatching, ci mostreranno alcuni loro scatti eseguiti nel corso degli ultimi anni. (altro…)
Appuntamento per martedì 20 giugno, sempre presso La Muffineria di via Ostiense 383, per un nuovo #aperiFoto.
In questa serata ospiteremo Matteo Luciani, che ci parlerà della sua pubblicazione : Custodi Erranti. Uomini e lupi a confronto (Pandion edizioni, 2017 – Prefazione di Luigi Boitani).
Questo libro racchiude in se un inedito progetto fotografico durato tre anni riguardo una breve (ma al contempo lunghissima) storia che conduce al difficile rapporto tra il lupo e la pastorizia e sulle possibili strategie per una coesistenza duratura. Una storia in cui lupi e uomini non vengono documentati in maniera separata ma come due vite parallele che si incontrano e che condividono tra loro molto più di ciò che si è portati a pensare, in un contesto ambientale ricco di personaggi e luoghi straordinari.
Tutte componenti legate tra loro da un filo, il quale potrebbe spezzarsi con grande facilità.Una scommessa e un contributo per le presenti e future generazioni, nel valorizzare, riavvicinarsi e vivere personalmente il nostro straordinario patrimonio naturalistico (dal quale noi tutti dipendiamo) e nel risolvere importanti problematiche che riguardano la coesistenza tra il lupo ed alcune antiche ed importanti attività umane legate all’ ambiente in cui questo straordinario e indescrivibile predatore vive e ha vissuto per millenni.
Matteo Luciani è nato a Roma nel novembre del 1988. Da sempre affascinato dalla complessità e dalla bellezza della natura, decise di conseguire un percorso universitario triennale e magistrale in Ecologia.
Per poter comprendere al meglio ciò che leggeva sui libri universitari e sulle guide naturalistiche, si recava spesso in molti luoghi dell’Appennino centrale. Durante le sue passeggiate sentiva il bisogno di immortalare la diversità e la bellezza dalla quale era circondato; così decise di acquistare la sua prima macchina fotografica,senza sapere che la fotografia sarebbe diventata da lì a breve parte integrante della sua vita. Con il tempo, la fotografia gli ha permesso di sviluppare nuove visioni e di inglobare argomenti diversi ma strettamente correlati tra loro, che insieme rappresentano la base di alcuni suoi progetti fotografici. Uno degli obiettivi principali che traspare dai suoi lavori, è quello di far riavvicinare l’uomo con un approccio curioso, rispettoso, entusiastico, ma soprattutto coscienzioso al contesto natural, seminaturale e sociale dal quale egli dipende. E’ difficile spiegare ciò che per Matteo è la fotografia ma se potesse esprimerlo in parole povere direbbe che rappresenta la ricerca del ” reale” intorno a noi, della gioia, della tristezza, dello stupore, del vuoto, della malinconia in una continua percezione e visone della bellezza.
Vi aspettiamo come sempre numerosi nella sala a noi riservata de “La Muffineria”!
Eccoci ad un nuovo #aperiFoto di Grigio18%, la data è quella di martedì 16 maggio e nella prima parte della serata l’amico di vecchia data Luciano Caporale ci parlerà di fotografia macro, ravvicinata e close-up. Dopo il consueto break ci dedicheremo alla proiezione di Claudio Fiorelli che ci mostrerà una raccolta di sue fotografie.
Conosciamo da tempo Luciano e le sue fotografie di natura, ma questa volta ci introdurrà ad un genere ancora più specifico, quello della fotografia ravvicinata, o macro fotografia di natura. Per concentrarsi sulla flora locale Luciano ha messo in pratica questo genere fotografico in varie parti del mondo ( e di Italia ) ed alcune tra queste immagini sono attualmente esposte in una mostra personale dal titolo “128 secondi di natura” presso il Golf Club MareDiRoma.
Ha iniziato ad interessarsi di fotografia nel 1982, all’età di 23 anni, con la realizzazione di reportage dedicati alla flora e alla fauna dell’Italia centrale e da allora il suo entusiasmo per la fotografia naturalistica è andato costantemente aumentando, infatti Luciano ritiene che ” La Reflex, è uno strumento magico che ci permette di trasformare un “attimo” in “eterno” e di condividerlo con gli altri, non è forse fantastico? “
Partendo dalla definizione di quali siano e quali no fotografie propriamente macro Luciano ci introdurrà in questo mondo parlandoci delle tecniche, delle difficoltà, dell’attrezzatura necessaria per realizzare buone fotografie in quest’ambito.
Nella seconda parte della serata Claudio ci mostrerà alcune tra le sue immagini degli ultimi anni che ha raccolto per questa serata in un ” Poker fotografico”. Infatti Claudio ci propone i suoi scatti suddivisi in 4 argomenti: ritratto, glamur, paesaggio e minimal.
Nel terzo #aperiFoto di Grigio18% di quest’anno, previsto per martedì 14 marzo, osserveremo e commenteremo insieme le immagini di Nick Brandt e la sua interpretazione di fotografia naturalistica. Dopo il consueto break ci dedicheremo alla proiezione di Antonio Motolese che ci mostrerà una raccolta di sue fotografie.
Nick Brandt è noto per aver portato avanti un progetto fotografico incentrato sull’Africa orientale ponendo particolare attenzione all’elefante, animale sempre più a rischio di estinzione.
L’interesse per la natura in pericolo scaturì nel 1995 quando si trovò a dirigere il video musicale di Michael Jackson, Earth Song, in Tanzania. Da quel momento in poi lascerà la carriera di regista per dedicarsi alla fotografia con l’intento di sottolineare la fragilità dell’ecosistema africano.
Osservando le sue fotografie, cercheremo di mettere in risalto il messaggio alla base del progetto di Brandt: la presa di coscienza di quanto sia a rischio la sopravvivenza delle specie animali che popolano l’Africa.
Il valore etico e morale del lavoro di Brandt sarà ulteriormente esplicitato dalla bellezza delle immagini, unicamente in bianco e nero, in cui gli animali vengono ritratti come se fossero soggetti umani.
Nella seconda parte della serata Antonio ci mostrerà le immagini della sua “carriera di fotografo”: una proiezione in cui propone scatti effettuati durante le attività associative e altri realizzati in momenti di relax. Tra le sue foto troveremo immagini riconducibili a vari ambiti fotografici quali la street, il paesaggio e la natura.
Appuntamento per martedì 21 febbraio con un nuovo #aperiFoto, l’aperitivo fotografico della nostra Associazione.
La serata sarà “guidata” da Francesco Ferruzzi e, come al solito, sarà divisa in due parti distinte:
Vi aspettiamo come sempre numerosi. Vi ricordiamo che i nostri aperitivi sono aperti a tutti, soci e non. Se apprezzerete le nostre iniziative legate alla fotografia avrete la possibilità di associarvi a Grigio18% anche in questa occasione, sostenendo il costo di 25 euro annui che servono a mantenere viva l’Associazione potendo far fronte alle spese che dobbiamo sostenere. Inoltre la partecipazione non prevede costi se non quelli delle ordinazioni che effettuerete scegliendo dal menù del locale che gentilmente ci ospita ogni mese.