Appuntamento per martedì 11 febbraio con i nostri #aperiFoto. In questa occasione torneremo alla “formula doppia”. La prima parte della serata sarà dedicata ad un nostro socio, Domenico Bifulco, che porterà il suo lavoro su quella che è la situazione attuale nell’area di Chernobyl, passata tristemente alle cronache per il disastro nucleare del 1986. La seconda parte della serata sarà invece dedicata ad approfondire uno dei temi “sempre attuali” della fotografia digitale: caratteristiche e differenze che intercorrono tra il formato jpeg e raw. Vediamo di seguito il dettaglio della serata:
“Chernobyl, l’eredità di una catastrofe” – Domenico Bifulco
Domenico ci presenterà il reportage realizzato durante un suo viaggio, in cui ha toccato anche la zona devastata dall’incidente nucleare che ha segnato per sempre la storia di milioni di persone.
Il 26 aprile 1986 il nome di un piccolo villaggio in un angolo dell’Ucraina settentrionale balzò improvvisamente alla ribalta sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo: Chernobyl. Quella notte un incidente alla vicina centrale nucleare, orgoglio dell’industria sovietica, provocò la fuoriuscita di una nube radioattiva che, in pochi giorni, attraversò mezza Europa e arrivò a lambire anche l’Italia.
Soprattutto, rese per sempre inabitabile una zona di 4.700 km2 tra Ucraina e Bielorussia, quella che oggi è conosciuta come la Zona di Esclusione. Sebbene nessuno (o quasi) possa vivere permanentemente nella Zona, oggi è possibile visitarla e le fotografie scattate nel corso di un breve soggiorno saranno l’occasione per raccontarla. Un viaggio nel quale, in qualche modo, si riesce ad intuire un mondo che non c’è più: percorrendo i sentieri nei boschi o perdendosi nelle vie della città abbandonata di Pripyiat si può, con un poco di immaginazione, fare un salto nel tempo e tornare all’Unione Sovietica a pochi anni dalla sua dissoluzione. Allo stesso tempo, toccare con mano la desolazione dell’abbandono forzato testimonia quanto possano essere devastanti i danni che l’arroganza dell’uomo può provocare.
“RAW vs JPEG”: confronto tra i due formati di file
La seconda parte della nostra serata sarà a cura di Claudio Rossetti e Francesco Ferruzzi: un approfondimento tecnico rappresentato sotto forma di “sfida”, un confronto tra i due formati di file più comuni che possono essere scelti nelle impostazioni delle fotocamere per registrare le fotografie al momento dello scatto.
Insieme scopriremo le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di registrare le fotografie in RAW piuttosto che in JPG. Riusciremo finalmente a fare un po’ di chiarezza su quello che per molti continua ad essere un eterno dilemma, ma che anche per gli altri continua ad essere una domanda che a volte rimane senza una risposta sicura.
Vi aspettiamo martedì 11 febbraio!
Questo #aperiFoto, come sempre è aperto a tutti (anche ai non-soci della nostra Associazione) ed è gratuito (fatta eccezione per le consumazioni)
APPUNTAMENTO
MARTEDI’ 11 FEBBRAIO 2020 ORE 20
presso il “Mangiaparole” di Via Manlio Capitolino 7
(Metro A – Furio Camillo)
Informazioni ed indicazioni per partecipare all’Aperitivo Fotografico:
L’incontro si terrà presso il caffè letterario Mangiaparole, Via Manlio Capitolino 7 – Roma). In questo locale vengono preparate e servite bevande e pietanze quindi potremmo ordinare da bere e/o da mangiare durante lo svolgimento della serata. L’ingresso per assistere al nostro incontro è totalmente gratuito (ad esclusione ovviamente di ciò che ognuno di voi consumerà) e l’orario di inizio è alle 20.00 (per la durata di un paio d’ore circa).
Vi aspettiamo numerosi!